Cagliari,
24 gennaio 2018
Migliaia di giovani alla ricerca di un lavoro e studenti provenienti
dalle scuole di tutta la Sardegna hanno varcato questa mattina
i cancelli del Sardinian Job Day 2018, alla Fiera di Cagliari,
per incontrare le aziende partecipanti e sostenere i circa tremila
colloqui previsti nella giornata di oggi, la prima delle due
in programma.
L'iniziativa, dedicata alle politiche attive per il lavoro e
firmata dalla Regione Sardegna con lorganizzazione dellAspal
(Agenzia sarda per le Politiche attive del Lavoro), è
stata inaugurata questa mattina dal presidente della Regione
Francesco Pigliaru e dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti.
Insieme a loro, nella visita agli stand, lassessora del
Lavoro, Virginia Mura, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda
e il direttore generale dellAspal, Massimo Temussi.
La mattinata è proseguita con il convegno "Le
riforme del lavoro e gli effetti sulla Sardegna. Come stabilizzare
la crescita occupazionale", che dopo i saluti del sindaco
Zedda e lintroduzione di Massimo Temussi, ha ospitato
gli interventi del presidente Pigliaru, del ministro Poletti
e del presidente dellAnpal (Agenzia nazionale per le
Politiche attive del Lavoro) Maurizio Dal Conte.
Prima di recarsi in Fiera, il ministro Poletti è stato
accolto a Villa Devoto dal presidente Pigliaru.
"Vogliamo dare il massimo sostegno possibile alle imprese
che decideranno di creare un nuovo posto di lavoro nel 2018
e in particolare a quelle che ci aiuteranno a far lavorare
i giovani, ad impedire che vadano a cercare occupazione altrove",
ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru, ricordando
che in questi giorni la Regione sta definendo il progetto
LavoRas, finanziato con 128 milioni messi a disposizione dalla
Finanziaria ragionale approvata il 9 gennaio. Al suo interno,
insieme a cantieri di lavoro e altri strumenti per creare
nuova occupazione, si sta mettendo a punto un bonus per aziende
che assumono giovani, compresi i tirocinanti, e che potrà
sommarsi agli incentivi del Governo. Le imprese sarde troveranno
i dettagli in una lettera che sarà illustrata dallo
stesso Presidente domani al Sardinian Job Day, in chiusura
del programma di interventi al Palazzo dei Congressi della
Fiera. "Vogliamo dire alle aziende che questo è
il momento migliore per assumere, e ancora di più per
assumere giovani. Con questa iniziativa la Regione potrà
aggiungere una cifra tra i 3 e i 4 mila euro agli 8 mila di
sgravi concessi dal Governo per ogni contratto attivato. Fin
dal primo giorno investiamo energie e risorse sul lavoro,
per tutti ma in particolare per i giovani. Il loro futuro
è il futuro della Sardegna", ha proseguito il
Presidente della Regione, sottolineando che il tasso di disoccupazione
giovanile è diminuito ma resta ancora inaccettabile.
"È un percorso complesso, implica tante azioni
differenti ma collegate, che portiamo avanti con pari impegno.
Le nostre politiche iniziano dalla scuola, con i 300 milioni
del programma Iscol@, investimento importante sia sul fronte
delledilizia scolastica che dellinsegnamento,
per rendere le nostre scuole moderne e quindi adatte alla
didattica contemporanea, che integriamo con attività
mirate. Da qui inizia il percorso verso il lavoro migliore
- ha sottolineato - e occasioni come quella di oggi, che ha
portato qui in Fiera migliaia di persone, giovani e non, per
incontrare centinaia di aziende scambiando richiesta e offerta,
hanno un'importanza straordinaria. Oggi e domani sono le giornate
dellincontro diretto, ma i tempi sono maturi per trasformare
il modello, che ha dimostrato di funzionare, in un sistema
aperto sfruttando le opportunità del digitale, in modo
che questo dialogo, spostato sul piano virtuale, possa restare
aperto 365 giorni l'anno". Il presidente Pigliaru ha
poi toccato alcuni punti sulle scelte in materia di lavoro
portate avanti dalla Giunta regionale, che fin da principio
ha puntato sulle politiche attive. "Avevamo detto che
avremmo immediatamente messo mano ai Centri servizi per il
lavoro e lo abbiamo fatto, riportando la regia unica in Regione,
così da poter dare risposte molto più efficienti
e costruendo per chi è in cerca di un'occupazione dei
percorsi il più possibile vicini alle specifiche esigenze.
E con limportante investimento su LavoRas - ha concluso
Francesco Pigliaru - potremo dare risposte immediate alle
emergenze e nello stesso tempo costruire percorsi strutturali".
"Usciamo da una crisi profonda nel corso della quale,
nel giro di pochi anni, abbiamo perso circa un milione di
posti di lavoro. Abbiamo visto unItalia, ma anche una
Sardegna, che stava andando indietro. A un certo punto larretramento
si è fermato e è incominciata la ripresa",
lo ha detto il ministro del Lavoro Giuliano Poletti rispondendo
alle domande dei giornalisti durante il giro di saluto alle
aziende e ai giovani in fila per i colloqui di lavoro.
"Non possiamo occuparci di chi cerca il lavoro senza
pensare anche a chi lo offre, abbiamo bisogno di mettere in
relazione il mondo delle imprese con quello del lavoro e il
Sardinian Job Day è una bella occasione per attivare
questa connessione. La Regione Sardegna, da questo punto di
vista, sta facendo cose importanti ha spiegato il ministro
- dalla costituzione dellAgenzia Aspal, al lavoro di
potenziamento e qualificazione dei Centri per limpiego
e queste manifestazioni sono tutti elementi che aiutano ad
aumentare la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni
e del loro futuro". Per Poletti "le politiche che
sono state messe in campo in Sardegna sono coerenti con l'impegno
nazionale e hanno una loro specificità. Credo che i
risultati sul lavoro vadano letti come il combinato di una
dinamica di crescita economica e buone politiche del lavoro".
"Oggi è la dimostrazione di quel che i Centri
per lImpiego fanno e devono fare tutti i giorni per
poter contrastare la disoccupazione e soprattutto quella giovanile,
che nella nostra regione è a livelli intollerabili",
ha rimarcato la titolare del Lavoro, Virginia Mura. "Le
imprese qui presenti sono infatti state contattate dai Centri
il cui compito, oltre a prendere in carico i disoccupati,
è proprio quello di favorire il contatto tra domanda
e offerta. E su questo ci stiamo attrezzando al meglio",
ha sottolineato. "La risposta così importante
di imprese, agenzie formative, pubbliche amministrazioni,
forze armate e soprattutto di tanti giovani e meno giovani
è un segnale importante di fiducia nellistituzione
che comincia dare le sue risposte. Questo ci responsabilizza
molto e ci incoraggia a continuare su questa strada e a rafforzare
il percorso intrapreso".
"Oggi la risposta qui alla Fiera di Cagliari è
straordinaria, possiamo dire senza timore di smentita che
nei numeri è il più grande evento sul lavoro
in Italia", ha sottolineato il direttore generale dellAspal,
Massimo Temussi.
"Il lavoro che ci aspetta nei prossimi anni è
tanto, ma la Sardegna già da tempo si è applicata
per raggiungere gli obiettivi di rilancio del settore del
lavoro e i numeri lo certificano, come il tasso di attività,
in crescita rispetto al 2016 (+3,3% posizionandosi sul 63,6%),
ma aumenta anche il numero delle forze lavoro che raggiungono
anche il doppio della media italiana, rispetto alle regioni
del centro-sud (733.000 occupati, +1,6% rispetto allo 0,9%
dellItalia e del Mezzogiorno) si evidenzia anche un
picco minimo degli inattivi, frutto del lavoro che abbiamo
fatto (negli ultimi 5 anni è sceso del 4,6% con la
media italiana e del mezzogiorno -2%)".
"Questa manifestazione concentra, in due giorni, quanto
i Centri per limpiego dellAspal fanno quotidianamente.
Il vero servizio che offriamo e di cui oggi cè
grande necessità è quello dellattivazione
al lavoro, dobbiamo raccontare e spiegare il percorso, che
è sempre lungo e difficile, della ricerca del lavoro.
Il Job day nasce per raccontare e far vedere cosa è
necessario fare per trovare un lavoro, quali sono le competenze
richieste oggi, che cambiano soprattutto alla luce di un mercato
del lavoro che è ormai internazionale. Laboratori di
coaching per dare motivazione e seminari di approfondimento
sulle tecniche di ricerca attiva del lavoro sono strumenti
innovativi e digitali per affrontare la ricerca del lavoro,
fondamentali per i ragazzi che oggi sono qui in migliaia".
"Bisogna ricostruire la filiera che collega il mondo
della scuola con il mondo del lavoro. Un filo che deve essere
un filo di salvataggio per chi dalla scuola deve entrare nel
mondo del lavoro", ha spiegato Dal Conte. "Stiamo
mettendo in piedi unazione di rafforzamento dello strumento
dellalternanza scuola-lavoro. Come ANPAL vogliamo che
questa esperienza sia bella. Per questa ragione abbiamo predisposto
una rete di tutor che vanno in giro per le scuole per promuovere
uno strumento in grado di collegare in modo ottimale il mondo
della scuola con quello del lavoro".
Nel pomeriggio spazio alle testimonianze di personaggi del
mondo dellimpresa e del lavoro, Flavio Manzoni, direttore
del Design Ferrari, e Alberto Onetti, fondatore e CEO di Mind
The Bridge, che raccontano, introdotti e intervistati da Giuseppe
Deiana (LUnione Sarda), le sfide affrontate e le competenze
trasversali acquisite.
Al Sardinian Job Day partecipano anche 11 servizi per limpiego
pubblici di 9 paesi europei (Germania, Spagna, Francia, Belgio,
Polonia, Slovenia, Portogallo, Romania, Finlandia), a conferma
della propensione sempre maggiore dellAspal a stringere
collaborazioni con le best practice a livello internazionale.
La manifestazione è stata anche loccasione per
la firma di un protocollo di intesa tra il direttore generale
dellAspal Massimo Temussi e il responsabile del Wup, lufficio
regionale per il lavoro di Cracovia, in Polonia, per attività
di collaborazione e scambio di metodologie e prassi per migliorare
i servizi offerti in entrambi i Paesi. |