 |
CAGLIARI
- Il
provvedimento si è reso necessario perché il decreto del ministro
viola la competenza legislativa esclusiva della Regione in
materia di pesca, non segue ad alcuna intesa tra Governo e
Regione ma soprattutto perché non tiene conto della specificità
delle tonnare fisse della Sardegna
L'assessore dell'Agricoltura, Oscar Cherchi
|
Cagliari, 18 aprile 2012
Un'iniziativa a difesa
dell'economia e delle tradizioni della Sardegna. Così
il presidente Ugo Cappellacci e l'assessore dell'Agricoltura,
Oscar Cherchi, hanno sottolineato il significato della delibera
approvata dalla Giunta La Regione per impugnare davanti alla
Corte Costituzionale il decreto del ministro delle Politiche
agricole sulla ripartizione delle quote di pesca del tonno
per il 2012, chiedendone la sospensione in via cautelare.
Il provvedimento si è reso necessario perché
il decreto del ministro viola la competenza legislativa esclusiva
della Regione in materia di pesca, non segue ad alcuna intesa
tra Governo e Regione ma soprattutto perché non tiene
conto della specificità delle tonnare fisse della Sardegna.
"Non possiamo permettere - hanno spiegato presidente
e assessore - che un decreto calato dallalto possa mettere
a rischio il futuro delle nostre tonnare fisse, tra le pochissime
ancora esistenti in tutto il Mediterraneo. Decreto che se
attuato non farebbe che aggravare la crisi economica di un
territorio come il Sulcis, già piegato dalla crisi
dellindustria. Tra laltro, si tratta di un provvedimento
che non valuta limportanza di questo particolare sistema
di pesca dal punto di vista culturale e delle nostre tradizioni".
La delibera della Giunta, inoltre, fa seguito alla nota dellassessore
dellAgricoltura del 20 marzo scorso, in cui si specificava
come la quota prevista di 120 tonnellate fosse inconciliabile
con lequilibrio economico delle tre tonnare fisse sarde.
Ancora, il decreto del ministro, riservando al sistema di
tonnara fissa solamente il 6,7% dellammontare complessivo
attribuito allItalia, ha violato il principio della
sostenibilità socioeconomica della pesca al tonno e
il principio di parità di trattamento dei settori della
pesca, che pure era stato richiamato dalla Regione nellinterlocuzione
con il ministero, principio peraltro fissato dalla normativa
comunitaria.
|